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mercoledì 24 febbraio 2010

Valentina Berna Berionni

ZAGO AND YOUR FRIENDS(cento artisti a Londra con Zago)
Submitted by zago on 27 March, 2010 - 10:44
irripetibile fantastico

Cari amici di Artartide,e' su questo sito e per la prima volta che viene resa nota al pubblico l'inizio della mostra Zago and your friends.Mostra benefica che si terra' a Londra e durera' un mese.Io a differenza della mostra di Miramare chiedero' una volta sola agli amici di partecipare a questo evento.Ho gia' l'adesione di moltissimi artisti,Enzo Correnti,Mimmo Ceccarelli,Rodolfo Cubeta,Gianni Morgia,Fabiola Barna,Ferruccio Fabbri,Ilaria Pergolesi,Ina Ripari,Maurizio Piccirillo,Daniele Falanga,Walter Festuccia,Valentina Berionni,Valentina Mammana, Emanuela Terragnoli,Giovanna Bergamaschi,Angelo Ribezzi,Luciana Marsella,Daniela Viglioglia,Carmen D'auria,Brunella Neri ..
Dove sta' la particolarita' che rende questa mostra unica e innovativa nel mondo dell'arte?
E' semplice. ogni artista dividera' la propria opera con me, diciamo un lavoro a 4 mani.SE siete interessati ad entrare nel club dei cento vi conviene contattarmi subito per non dovervi poi dire mi dispiace siamo al completo.
Per ulteriori informazioni potete scrivermi su gmzago@gmail.com

1 commento:

  1. http://www.microbo.net/winnerMicroRoom.asp?ID=28
    I CORPI DELL’ANIMA
    Immersi nello strepito di un mondo a tinte forti ma senza troppi colori, restiamo sordi e cupi, insensibili alla melodia che si agita lieve dentro il nostro sangue immobile, indifferenti all’armonia cui aneliamo per istinto, ma senza convinzione. Comunicazione, mass media, propaganda ci incalzano da ogni parte, ci opprimono e ci ricollocano nella nostra quotidianità facendo di noi ombre discoste su una scena senza protagonisti. L’ironia di uno sguardo consapevole sulla confusione delle nostre vite parla attraverso l’opera degli artisti di questa mostra. Senza scampo, accartocciata l’anima nella malinconia di un sorriso in bianco e nero, abbozziamo il nostro desiderio di essere su una copertina patinata che scivola ambigua al contatto con le dita. Corpi smembrati, robotizzati, ricomposti ad hoc per il consumo insensato e incessante dei nostri sensi atterrati e scarnificati nell’abbandono. Corpi si frantumano, volti, pezzi di carne replicati in serie diventano parte per il tutto … e per il niente. E nell’inchiostro dell’usura crudele del tempo attuale, ci troviamo a riscrivere le linee curve della nostra esistenza, mentre parole angolose si affacciano sulle nostre labbra socchiuse, mentre l’impronta che vorremmo lasciare sul destino resta imprigionata sulle mani nude.
    Presentazione | Barbara Di Santo

    microRoom
    Curatela | Anna Epis, Aldo Torrebruno

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